La storia di Arte Sella non procede in modo regolare. Tutto inizia con un po’ d’ incertezza, con degli errori e dei colpi di fortuna ma, nel corso degli anni, le idee, le emozioni e l’amore per l’arte e la natura hanno dato vita ad una Manifestazione d’Arte Contemporanea, riconosciuta a livello internazionale.

L’ideaE’ nel 1986 che Carlotta Strobele, laureata in filosofia e d’origine austriaca, Emanuele Montibeller, commerciante e artista di Borgo, e Enrico Ferrari, architetto e pittore hanno deciso di riunire le loro idee e il loro amore per l’arte e la natura creando Arte Sella. Il loro principale obiettivo era di costituire un’associazione per lo sviluppo locale del concetto d’arte nella natura, accogliendo, in tal modo, il rinnovamento culturale e morale di parte della società artistica contemporanea. L’essere totalmente liberi dai canoni artistici collettivi e il poter assimilare così le novità che gli artisti proponevano in quel periodo ha costituito la loro fortuna.

Un anno trascorse dal momento in cui nacque l’idea di creare Arte Sella fino alla definizione operativa della manifestazione. Questo periodo fu necessario per allacciare i primi contatti con gli artisti stranieri, con le istituzioni culturali locali e con la popolazione. A tal proposito la collaborazione e l’aiuto di Jacob De Chirico e dell’Associazione Amici di Borgo guidata da Livio Rossi, furono di vitale importanza. Inoltre, questa prima fase contribuì a stabilire i criteri principali di Arte Sella, criteri che verranno rispettati in tutti gli anni a venire.

I principi fondamentali della manifestazione furono così determinati:1. L’artista non è più il protagonista assoluto come avveniva solo qualche anno prima con l’esperienza della Land Art, caratterizzata da segni fortemente “impressivi” nel territorio;

  1. La natura va difesa come scrigno della memoria dell’individuo;
  2. Il rapporto con l’ecologia si modifica: la natura non è più protetta, ma interpretata nella sua assenza, è una fonte di sapere e di esperienza;
  3. Le opere fanno parte di uno spazio e di un tempo specifici al luogo d’intervento. Non fanno parte di un luogo circoscritto e privilegiano l’uso di materiali organici, non artificiali. Le opere escono dal paesaggio, lo abitano per poi tornare, secondo i tempi della natura, a farvi parte. La prima edizione fu privata: Carlotta Strobele mise a disposizione del progetto “Casa Strobele” e il suo parco in Val di Sella. Emanuele Montibeller e Enrico Ferrari esposero alcune delle loro opere, e chiamarono dei loro amici, molto conosciuti nel campo artistico anche al di fuori del Trentino. Il loro obiettivo era quello di “abbandonare le opere alla decadenza e allo splendore della memoria” (C. Strobele). All’inizio la popolazione di Borgo si dimostrò piuttosto scettica nei confronti della manifestazione, tanto da utilizzare abitualmente l’espressione “fare Arte Sella” per descrivere un comportamento strano ed inusuale. Con il trascorrere del tempo e delle stagioni, però, gli abitanti hanno imparato ad apprezzare questa iniziativa fino ad affezionarsene e farla propria.

Il consolidamento

Negli anni il tempo ha cancellato opere, gesti, presenze, ma ha consolidato, chiarito, meglio alcune felici intuizioni che l’associazione ha avuto fin dall’inizio: innanzitutto la scelta del luogo che ancora oggi si presenta affascinante e selvaggio; nell’associazione si rafforza la convinzione di aver contribuito a tutelarlo e valorizzalo facendolo scoprire ed amare ai visitatori che arrivano in val di Sella, sempre più numerosi, ma attenti e sensibili alle tematiche della tutela ambientale; l’aver messo in atto, poi, un progetto culturale ed artistico che nel tempo è cresciuto e che gradualmente ha trovato un grande consenso fra gli esperti, gli operatori economici e turistici e le istituzioni; infine la scelta degli artisti che, visti nel loro insieme, rappresentano una vera “summa” di quanto di meglio il movimento culturale dell’Arte nella Natura può esprimere oggi a livello mondiale.

Attualmente artisti con storie e sensibilità differenti si incontrano ad Arte Sella. Vivono delle esperienze collettive per conoscersi, per elaborare e creare delle opere e delle installazioni in grado di esprimere il linguaggio ardito e provocante dell’arte contemporanea e della natura. Non si sa ancora ciò che l’avvenire riserverà ad Arte Sella, ma una cosa è certa: il cuore della manifestazione resta, nonostante la sua singolarità nell’arte contemporanea, l’aver creato una comunità di persone fatta non solo dagli artisti, ma anche dagli organizzatori, i visitatori, gli operatori, che ha la convinzione che la terra non sia sottomessa all’uomo e che la Natura, la Bellezza e la Cultura siano valori da perseguire, ricercare, godere insieme in uno sviluppo armonioso e sostenibile del territorio.